L‘ULTIMO SORRISO DI UN CONDANNATO A MORTE

Quando

17 Gennaio 2025 - 19 Gennaio 2025    
21:00

Prenotazioni

Prenotazioni chiuse

L‘ULTIMO SORRISO DI UN CONDANNATO A MORTE
di Gianluca Riggi

 

Con Fabio Bisceglie, Valerio Bonanni, Gianluca Riggi.

È una nuova drammaturgia ambientata nella contemporaneità della guerra che ci circonda e che sta travolgendo l‘Europa.
Tre uomini sotto una tenda, o in un ambiente concentrazionario.
Li vediamo ogni mattina al loro risveglio.
Ogni mattina ognuno di loro prende vita, con tempi diversi, ed ogni mattina compiono la stessa sequenza di gesti, quasi rituali, la stessa sequenza di parole e discorsi.
La ripetizione ossessiva assume toni di comicità, la realtà diviene surreale, il grottesco ed il comico anticipa inesorabilmente il tragico.
Di mattina in mattina sempre tutto uguale, nulla cambia, tutto è immobile sotto la tenda, l‘unica cosa che sembra variare è il ronzio dei calabroni esterni alla tenda, quando sembrano essersi quietati, per pochi istanti, ecco che qualcosa di nuovo sta accadendo, e poi nuovamente tornano i calabroni, il ronzio ad ogni ripresa è sempre più forte, i tre personaggi lo introiettano, lo assimilano nei loro gesti, sembrano non accorgersene, inizialmente.
Quando parlano devono superare con il volume della voce il ronzio dei calabroni, assolutamente impassibili agli agenti esterni, i loro corpi si fanno di mattina in mattina sempre più nervosi e scattanti, aggressivi, gli uni contro gli altri.
Improvvisamente i calabroni tacciono, sembra tornare la calma, i volti si rilassano, le voci divengono umane, i corpi trovano la quiete, tre minuti appena.
Non ci sono riferimenti specifici ad una guerra in particolare, alla fine tutte le guerre possono dirsi uguali.
C‘è sempre qualcuno che muore, che soffre, generalmente sono i giovani che combattono, le mogli e i figli restano a casa e verranno bombardati o dovranno fuggire, i vecchi scappano, rimangono per piú tempo attaccati alla memoria e agli affetti della propria terra, tutti sono inermi in realtà dinanzi alla follia disumana di una guerra, di qualsiasi guerra.
La memoria corre veloce, logicamente, al conflitto israelo–palestinese dove un popolo di supplici si raccoglie lungo il confine sotto delle tende.
Il ronzio dei calabroni è il rumore degli aerei che i nemici usano nelle ore diurne e notturne per non dare requie, mai, al popolo degli inermi.
Non far dormire il proprio nemico è una tecnica antica, usata dall‘aeronautica israeliana, ma utilizzata anche dai talebani nei confronti delle truppe Nato in Afghanistan, e la usavano gli inglesi contro i tedeschi, ed i tedeschi contro gli inglesi nella seconda guerra mondiale.
Già Shakespeare si scagliava contro la guerra e le guerre, fatta da uomini anziani che mandano a morire i propri figli, cosí scriveva, e prima di lui Aristofane, con la Lisistrata, ed i tragici greci, tutti si schierano sempre dalla parte dei “Supplici” degli “Inermi”.
La guerra rappresenta un conflitto generazionale capovolto, Freud ci insegna che i figli devono uccidere i propri padri per sostituirsi ad essi e prendere il potere, la guerra, ogni guerra, capovolge il complesso edipico, sono i padri che mandano a morire i figli, per continuare a perpetrare il proprio potere sulla terra, e la storia non si fa memoria che insegna, ma semplicemente una materia noiosa da studiare.
Una produzione SemiVolanti A.P.S.

Lun
Mar
Mer
Gio
Ven
Sab
Dom
L
M
M
G
V
S
D
30
1
2
3
20:45 - 22:45 - DIVINA DEA MADRE TERRA
4
5
6
20:45 - 22:45 - DIVINA DEA MADRE TERRA
7
8
21:00 - 23:00 - IL MIO NOME È NESSUNO
9
10
11
12
13
18:00 - 20:00 - IL MIO NOME È NESSUNO
14
15
16
17
20:45 - 22:45 - TRACHINIE
18
19
20
21
20:45 - 22:45 - TRACHINIE
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
20:45 - 22:45 - AMELIA E SOPHIE
1
2
3
DIVINA DEA MADRE TERRA
3 Ottobre 2024 - 4 Ottobre 2024    
20:45 - 22:45
In un cerchio magico di protezione, la Dea Madre, figlia, donna, bambina, dona autorevolezza alla Dea Terra che tutto accoglie, nutre, elargisce. La sua voce suadente, dolce e femminile di anima duttile in un coro di ninfee, dona il canto lunare, rituale ancestrale e simbolico e si intreccia a racconti surreali ed onirici. Sentimenti, sensazioni, presagi, nel puzzle giocoso di emozioni e momenti poetici, sono incorniciati da improvvisazioni Jazz e musica Armena.
DIVINA DEA MADRE TERRA
6 Ottobre 2024    
20:45 - 22:45
In un cerchio magico di protezione, la Dea Madre, figlia, donna, bambina, dona autorevolezza alla Dea Terra che tutto accoglie, nutre, elargisce. La sua voce suadente, dolce e femminile di anima duttile in un coro di ninfee, dona il canto lunare, rituale ancestrale e simbolico e si intreccia a racconti surreali ed onirici. Sentimenti, sensazioni, presagi, nel puzzle giocoso di emozioni e momenti poetici, sono incorniciati da improvvisazioni Jazz e musica Armena.
IL MIO NOME È NESSUNO
8 Ottobre 2024 - 12 Ottobre 2024    
21:00 - 23:00
L‘odissea è il viaggio iniziatico alla base della civiltà occidentale e le peripezie di Ulisse sono nascoste anche nella comune vita quotidiana dell‘uomo contemporaneo, come ha mostrato Joyce. Le varie vicende rappresentano sotto forma onirica e fantastica tutte le tappe che ogni essere umano deve completare per ritornare alla sua vera terra e ridiventarne re.
UN PIFFERAIO... QUASI MAGICO
13 Ottobre 2024    
15:30 - 17:00
UN PIFFERAIO... QUASI MAGICO di e con Piera Fumarola e Aldo Gordiani. Prendendo spunto dalla famosa fiaba dei fratelli Grimm, Prilla (Piera Fumarola) fa raccontare...
IL MIO NOME È NESSUNO
13 Ottobre 2024    
18:00 - 20:00
L‘odissea è il viaggio iniziatico alla base della civiltà occidentale e le peripezie di Ulisse sono nascoste anche nella comune vita quotidiana dell‘uomo contemporaneo, come ha mostrato Joyce. Le varie vicende rappresentano sotto forma onirica e fantastica tutte le tappe che ogni essere umano deve completare per ritornare alla sua vera terra e ridiventarne re.
TRACHINIE
17 Ottobre 2024 - 27 Ottobre 2024    
20:45 - 22:45
Trachinie è una tragedia sconvolgente, forse la meno nota di Sofocle ma sicuramente la piú sorprendente. La protagonista non è un'eroina come Antigone o Elettra, ma una donna apparentemente comune: potremmo definirla oggi, una madre di famiglia. Deianira è una moglie che aspetta da quindici mesi il ritorno del marito, ma durante questa lunga assenza non ha smesso di indagare sui pericoli connessi a una cosí misteriosa lontananza: infatti anche lei, come Edipo, è turbata da enigmi e ambigui oracoli che si sforza di interpretare.
AMELIA E SOPHIE
31 Ottobre 2024 - 17 Novembre 2024    
20:45 - 22:45
Cent'anni fa, a distanza di migliaia di chilometri, apparvero, nel firmamento dell'aviazione agli albori, due stelle incontrastate: Amelia Earhart e Sophie Peirce-Evans. Esattamente coetanee e con una storia simile per molti aspetti: un'infanzia segnata da separazioni, un'ascesa fulminea e irrefrenabile, un epilogo prematuro. Con le loro imprese non hanno soltanto sfidato la gravità, ma sfidato e smentito clamorosamente il senso comune che voleva le donne relegate nel solo contesto domestico-familiare.
Eventi su 3 Ottobre 2024
Eventi su 4 Ottobre 2024
Eventi su 6 Ottobre 2024
Eventi su 8 Ottobre 2024
Eventi su 9 Ottobre 2024
Eventi su 10 Ottobre 2024
Eventi su 11 Ottobre 2024
Eventi su 12 Ottobre 2024
Eventi su 13 Ottobre 2024
Eventi su 17 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 18 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 19 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 20 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 21 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 22 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 23 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 24 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 25 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 26 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 27 Ottobre 2024
TRACHINIE
17 Ott 24
Eventi su 31 Ottobre 2024
AMELIA E SOPHIE
31 Ott 24
Eventi su 1 Novembre 2024
AMELIA E SOPHIE
31 Ott 24
Eventi su 2 Novembre 2024
AMELIA E SOPHIE
31 Ott 24

Prenotazioni

Le prenotazioni sono chiuse per questo evento.